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Intervista con Sig. Ercole Spada

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Messaggio Da Uncle DeeZee Lun Mar 08, 2010 12:17 pm

Il progetto 155 è nato per sostituire la 75 nella gamma Alfa Romeo dopo l’acquisizione di questo marchio da parte del gruppo FIAT.

In questo periodo ero responsabile del design all’I.DE.A INSTITUT dove avevo completatola progettazione di un intero gruppo di vetture col marchio FIAT e LANCIA che dovevano avere la stessa struttura: vale a dire lo stesso pianale, il medesimo parabrezza, gli stessi anelli vano porte, la stessa parete parafiamma. (si tratta della Lancia Dedra. Dedra station-vagon. Fiat Tipo. Fiat tempra, Tempra Station-vagon).

Alla fine del 1983 era gia stato approvato il modello della Lancia Dedra, ma per ragioni commerciali si decise di accelerare il progetto Fiat Tipo2 (sarebbe diventato Fiat Tipo) che doveva sostituire la Ritmo (Questi due modelli saranno presentati nel‘88 la Tipo e nel ’89 la Dedra).

Questo complesso programma di grande unificazione di elementi era stato fortemente voluto dall’amministratore delegato della Fiat Ing, Vittorio Ghidella il quale si trovò ad affrontare il rinnovo della gamma Alfa Romeo acquisita dalla Fiat nel 1986. Dopo aver messo sul mercato la 164 già pronta per la produzione, era logico utilizzare tutta l’esperienza dell’utilizzo delle parti comuni fatta per i modelli del gruppo Fiat-Lancia ormai pronti per la produzione per mettere rapidamente sul mercato la sostituzione della AR 75.

In I.DE.A. avevo già finito ed approvato il modello tipo3, che verrà poi commercializzato come Tempra nel 1990, e l’ing. Ghidella mi propose di trasformarla in Alfa Romeo mettendo davanti lo storico scudetto. La vettura non avrebbe avuto nessun altro family-feeling AR a così fortunatamente convinsi l’amministratore delegato di Fiat-Alfa di proporre un nuovo modello più Alfa Romeo sempre utilizzando il concetto delle parti comuni con variazioni caratterizzanti il marchio Alfa Romeo.

Pur utilizzando la stessa struttura e le stesse porte del modello Fiat con una ripresa di stampaggio sul pannello esterno ho ripreso la caratteristica scalfatura che caratterizzava i precedenti modelli 164 e 75. Un altro elemento caratteristico ripreso dalla 75 fu l’adozione del taglio inclinato divergente dei proiettori e naturalmente una bella interpretazione dello scudo Alfa Romeo. Suggerii anche di apporre sulla parte di griglia anteriore la famosa scritta Alfa Romeo in corsivo inclinato, ma non so per quale ragione non fu applicata.

Un altro elemento caratteristico della forma fu l’altezza della parte posteriore, una scelta, non da tutti accettata, che, con il leggero allungamento dell’anteriore, mi ha permesso di raggiungere un coefficiente aerodinamico molto favorevole.

Il modello approvato passò all’Alfa Romeo per la messa in produzione dove definirono gli interni, la gamma colori ed il nome di cui non ne conosco l’origine.

Durante questa lunga gestazioni nel 1990 venne presentata la Fiat Tempra e finalmente nel 1992 l’Alfa Romeo 155.

Dopo questa data non ebbi più contatti con i successivi sviluppi del modello fino a quando nel 1993 durante una mia collaborazione con Zagato sviluppai la versione TIZ con allargamento di passaruota, spoiler posteriore nuovo frontale.

Un’altra versione preparata in questo periodo fu la 155 a due porte, che mi fu possibile realizzare utilizzando i vani porta e le porte della versione Tempra due porte che sviluppai a suo tempo per la Fiat Brasile. Queste versioni sembrarono interessare l’Alfa Romeo, ma le decisioni si protrassero così a lungo da arrivare vicino alla fine produzione.

I successivi restyling e varianti non stravolsero mai la fisionomia che rimarrà sempre qualcosa di fortemente personale.

La versione statiun-wagon ne mortificava un po’ la vocazione che era quella spiccatamente sportiva come ha dimostrato per qualche anno la versione DTM.

2010-02-11 Ercole Spada

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Fonte: alfa155club.nl
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