Alfa venderà 500.000 unità all'anno entro il 2014
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Alfa venderà 500.000 unità all'anno entro il 2014
Niente più scuse per Alfa Romeo, che quest'anno festeggia i suoi primi 100 anni. Il marchio del Biscione che all'interno del Gruppo Fiat non ha mai trovato un'esatta collocazione, sempre in bilico tra lusso e sportività, è pronto a rinascere ed è certo di riuscirci arrivando a quota 500.000 unità vendute all'anno entro il 2014. In pratica si tratta di quintuplicare le attuali vendite nel giro dei prossimi quattro anni - ovvero quelli del Business Plan presentato da Fiat il 21 aprile - e Harald J. Wester, CEO del marchio, si è mostrato molto sicuro di questo in un'intervista ad Automotive News Europe.
"In passato avete sentito dire spesso che Alfa Romeo stava per rinascere - ha detto Wester -. Stavolta è vero e le condizioni per riuscirci ci sono tutte: abbiamo i prodotti giusti e le sinergie internazionali necessarie per crescere". Il riferimento all'alleanza con il Gruppo Chrysler è chiaro. Grazie alla sempre più consolidata unione tra Torino e Detroit il marchio del Biscione dovrebbe riuscire a tornare anche in America, insieme a Fiat, e questa chance portebbe essere l'ultima per il team di manager Alfa Romeo, visto che l'amministratore delegato Sergio Marchionne ha dato loro una sorta di ultimatum minacciandoli quasi della vendita del marchio.
L'auto dello sbarco americano, secondo i piani dell'azienda, è la Giulia, che prenderà il posto della 159, e per i prossimi quattro anni il piano prodotti prevede il lancio di altri cinque modelli oltre la Giulia, che sarà disponibile sia in versione berlina che station wagon. In arrivo ci sono la versione cinque porte della MiTo, una nuova Spider e due SUV, uno compatto e uno di dimensioni meno contenute, mentre nel frattempo Torino festeggia ancora la proclamazione della Giulietta ad auto più sicura del suo segmento ottenuta con i crash test di Euro NCAP.
"In passato avete sentito dire spesso che Alfa Romeo stava per rinascere - ha detto Wester -. Stavolta è vero e le condizioni per riuscirci ci sono tutte: abbiamo i prodotti giusti e le sinergie internazionali necessarie per crescere". Il riferimento all'alleanza con il Gruppo Chrysler è chiaro. Grazie alla sempre più consolidata unione tra Torino e Detroit il marchio del Biscione dovrebbe riuscire a tornare anche in America, insieme a Fiat, e questa chance portebbe essere l'ultima per il team di manager Alfa Romeo, visto che l'amministratore delegato Sergio Marchionne ha dato loro una sorta di ultimatum minacciandoli quasi della vendita del marchio.
L'auto dello sbarco americano, secondo i piani dell'azienda, è la Giulia, che prenderà il posto della 159, e per i prossimi quattro anni il piano prodotti prevede il lancio di altri cinque modelli oltre la Giulia, che sarà disponibile sia in versione berlina che station wagon. In arrivo ci sono la versione cinque porte della MiTo, una nuova Spider e due SUV, uno compatto e uno di dimensioni meno contenute, mentre nel frattempo Torino festeggia ancora la proclamazione della Giulietta ad auto più sicura del suo segmento ottenuta con i crash test di Euro NCAP.
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