una volta era l'alfa

Buongiorno ragazzi.

A quanto pare mi sono perso un discorso che definire stupendo e' poco.

Quando si affronta un mito, una leggenda come l'Alfa Romeo, da quel poco di esperienza che mi sono potuto fare, ho compreso che ogni giudizio, ogni idea, ogni parere che ognuno di noi si fa, e' pur sempre figlio del periodo storico in cui vive.

E questo, la storia vera ce lo insegna, e' un discorso che vale per tutti gli aspetti della nostra vita.

Quando uno come me, 43 anni, che di Alfa Romeo in vita sua ne ha possedute solo 2, 33 e 155, sicuramente ha una idea, ha conosciuto valori, dettagli tecnici, che un ragazzo di 20 anni non puo' conoscere, proprio in virtu' dell' eta' che il ventenne ha.

Lo stesso discorso, lo faccio per me stesso se mi paragono all esperienze di Gigi.

Lui di Alfa ne ha avute sicuramente piu' di me, le ha portate, le ha vissute; io quando c'era l'Alfetta ero un bambino, un ragazzetto appena, quando ero un po' piu' grande sbavavo per la Alfetta America, che magari piu' di qualche giovincello di oggi neanche conosce.

Ho avuto sempre il desiderio di avere un domani una Alfa Sud Quadrifoglio Verde (ancora rammento Alboreto che la provava per 4 Ruote), ma tutto questo non era possibile all'epoca, vuoi perche' sei piccolo, vuoi perche' non lavori, vuoi perche' non hai soldi a sufficenza ecc.ra.

Quindi, fra di noi, quello che sicuramente e' stato baciato dalla fortuna e' sicuramente Gigi, che ha avuto il piacere di provare tutti questi modelli e che, sopratutto, ha potuto vivere sulla sua pelle l'evoluzione tecnica e, purtroppo, anche aziendale del marchio. L'economia purtroppo e' una brutta bestia; il profitto e' l'elemento fondamentale di ogni industria. E quando questo non lo si raggiunge, vuoi anche e sopratutto per la demenzialita' di chi si trova al timone della barca, purtroppo prima o poi si paga dazio.

Tornando al discorso delle esperienze vissute, io ne ho avute molto meno di Gigi. Sono stato fortunato a trovare una 33 QV 1.7 in condizioni degne di nota; provate oggi a cercare una 33 in condizioni passabili. Quasi impossibile.

Come fa quindi un ragazzo di 20 anni a poter provare un'Alfa se non prendendone una di ultima generazione???

Ma, al di la' di tutto questo, una cosa e' certa; si possono discutere i gusti, gli stili, le motorizzazioni; questo si, ma chi dentro di se nutre questo sentimento verso un'Alfa Romeo, che sia Alfasud, Alfetta, 33, Giulietta, 75, 155 o Mito, sicuramente quando vede un'Alfa Romeo dentro di se vive una sensazione che non riceve da qualsiasi altro marchio.

Pertanto, a meno che non abbia capito male i vostri discorsi, e se cosi' chiedo scusa, ritengo che abbiate entrambe ragione; i vostri, i nostri pareri, sono solo figli del tempo in cui abbiamo vissuto quella sensazione che, sempre e costantemente, nel tempo, le Alfa Romeo, a mio modo di vedere, non hanno mai tradito nel dare ai suoi possessori. Quella sensazione si chiama

EMOZIONE!!!!!!!!!!


Un bacione ed un abbraccio a tutti voi.

Carlo.