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giuseppeang
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Messaggio Da Zebra 3 Sab Set 14, 2013 5:53 am

Ma quale litigare, per carità.
Sono altre le cose su cui eventualmente poter arrivare a litigare.

Si e' solo analizzato, con punti di vista diversi, lo stesso problema che affligge l'Italia da 70 anni a questa parte. essere sempre piu' furbo del prossimo e non rispettare le regole.

E credo, purtroppo per i nostri figli, che siamo arrivati sul baratro.....
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Messaggio Da Ospite Dom Set 15, 2013 6:06 pm

Mi si perdonerà la lunghezza di quanto segue...
Del resto, chi si annoia può sempre saltare tutto in blocco.
 
Zebra, Ironia? Ma quale ironia...!! Ero serio, anzi serissimo, perché col leggere certe espressioni, viene sempre più da pensare che nel 1943 noi siciliani siamo stati degli emeriti dementi a non appoggiare la richiesta degli Stati Uniti che, all'indomani dello sbarco in Sicilia, erano decisi a far diventare la Sicilia il 51° stato dell'Unione. Sicuramente saremmo stati trattati meglio, non fosse altro perché la Sicilia è una grande portaerei (strategicamente fondamentale) nel bel mezzo del Mediterraneo, e poi sicuramente non ci saremmo dovuti sorbire le prediche di tutti quelli che non sanno fare altro che attribuire a noi tutti i problemi dell'Italia. Imbecilli siamo stati nel 1861 col non pigliare a cannonate Cavour e quel suo tirapiedi di Don Peppino Garibaldi e doppiamente imbecilli siamo stati nel 1943 col decidere di restare ancorati ad un'Italia che ci considera ogni giorno una feccia... E questi messaggi che leggo qui ne sono l'ennesima prova. Se c'è chi si guarda bene dal portare la sua auto a Napoli (dove, tra parentesi, mi reco spesso e la mia 155 ne è sempre tornata sana e salva, sopravvivendo persino alle buche delle strade napoletane che... quelle sì... sono davvero un grosso problema!), figuriamoci se ancora non c'è chi magari scriverebbe volentieri sulla porta di casa "Non si affitta ai meridionali". Solo che cinquant'anni fa certe cose le vedevi accadere a Torino. Oggi, invece, l’asticella si è abbassata e mi rendo conto che ti può capitare di sentirle dire pure a uno di Roma che magari si sente pure lui padano... Bah...
 
Ah… Dunque per queste cose dite che non si litiga? E per cosa si litiga? Per chi ha l’alettone più bello sulla 155? Vi potrà sembrare strano, ma io non litigo mai su nulla… Nulla, tranne che sulla mia terra. Ragazzi, guardate... Se ci si sa comportare e si sta attenti alle parole che si dicono, pesandole e soppesandole attentamente prima di dare fiato alle corde vocali, io non litigo e andiamo tutti d'accordissimo. Però, se uno lancia una pietra, è quanto meno saggio aspettarsi anche che l’altro ti risponda tirandoti due pietre. Chiaro il concetto, no?

Il fatto è che ormai è finita che c'è sempre una parte d'Italia che tira pietre all'altra. Dovunque, pure in un forum in cui si parla di auto, ogni occasione è buona per mettere da un parte il colpevole Sud e dall’altra il virtuoso Nord (che ancora non si è capito dove comincia e dove finisce…). Spesso, solo per educazione, non si risponde e si fa finta di non sentire o di non leggere, ma alcune volte proprio non vi si riesce. E questa è una di quelle volte. 

Zebra, certe vicende che tu citi risalgono ad epoche di gestioni e assunzioni da parte di amministrazioni regionali ormai lontane, epoche in cui non si vedeva altra soluzione alla crisi occupazionale se non quella di delegare alla Regione Siciliana il ruolo di ammortizzatore sociale, con assunzioni su assunzioni: lo Stato (quello Stato che, guarda caso, fa base a due passi da casa tua...) sapeva, osservava e approvava. Anzi, di più: lo Stato incoraggiava (!!), perché quel sistema costava molto meno che investire sul territorio in infrastrutture capaci di garantire vero sviluppo economico, consentendo una maggiore competitività alle imprese locali. Insomma, la Regione Siciliana assumeva, la disoccupazione veniva così ammortizzata e il nord era costretto ad assorbire meno emigrazione, lo Stato (...cantava De Andrè...) ringraziava "con gran dignità" e se ne lavava le mani. Tutto risolto. Meglio di così!!! Per tutte le infrastrutture oggi presenti in Sicilia si è sempre dovuto sbattere i pugni su un tavolo, mentre ogni infrastruttura che si costruisce altrove è considerata semplicemente atto dovuto. Se vuoi, gli esempi di infrastrutture fondamentali volute (e alcune realizzate) con mille fatiche fioccano. Posso farti una lista infinita, che inizia qui e finisce tra venti pagine: dall'espansione dell'aeroporto internazionale di Catania Fontanarossa (che è il terzo sistema aeroportuale d'Italia) all'autostrada Catania-Siracusa, dall'hub portuale di Augusta alla metropolitana di Catania, dal passante ferroviario di Palermo all'autostrada Agrigento-Caltanissetta. Tutto sempre urlando, lottando, facendo le umane e divine cose per far capire l'essenzialità dell'opera. Insomma, da 150 anni a questa parte, qualunque cosa noi ce la dobbiamo sempre sudare. In alcuni casi la otteniamo, in altri no. Gli altri invece chiedono e per loro è tutto semplice, è tutto dovuto, è tutto necessario. Emblematica è pure la storia famosa del ponte sullo Stretto. Già, il ponte sullo Stretto. E' francamente paradossale che non si costruisca il ponte sullo Stretto perché - dicono - costa troppo (6 miliardi di euro, di cui quasi 4 con capitale privato), ma contemporaneamente si aprono i cantieri dell'ennesima autostrada pedemontana lombarda... che però costa 8 miliardi di euro!! E, come se non bastasse, i due miliardi che già erano stati stanziati per il ponte e che erano nelle casse della Stretto di Messina SpA, dove finiscono? Ovvio: sono finiti dirottati in Piemonte, a finanziare una TAV Torino-Lione che oggi va avanti a molotov lanciate contro i cantieri. Complimenti vivissimi...

La Regione Siciliana sarà pure quella che nei decenni passati ha fatto assunzioni a mani basse, ma è anche l'UNICA regione, tra tutte le regioni sottoposte al piano di rientro del debito sanitario, che oggi ha centrato il suo obiettivo. Posso ricordare che la mia regione aveva cinque anni fa un debito sanitario di 700 milioni di euro e che invece oggi, nell'anno 2013, sta andando in pareggio? Il tutto semplicemente tirando la cinghia? Sì, anche. Ma non solo. Si è certamente rimodulata la spesa, ma si è anche investito nel futuro, chiudendo ospedali troppo piccoli per assicurare un'assistenza sicura, costruendo nuovi grandi ospedali più adeguati e anche energeticamente più efficienti, puntando su costosissimi poli di alta specializzazione come (è solo un esempio) l'Unità Spinale dell'Ospedale Cannizzaro di Catania (l'unica unità spinale a sud di Roma e comunque in Italia ve ne sono pochissime), e così via. In parole povere, si è lavorato sull'obiettivo della riduzione del traffico sanitario in uscita (e che infatti è ormai in lento ma continuo decremento), per evitare il più possibile che la Regione Siciliana debba rimborsare altre regioni per prestazioni eseguite su cittadini siciliani. Se a Catania oggi si è in grado di eseguire con successo interventi di alta specializzazione neurochirurgica con la tecnica cosidetta "awake surgery" (cioè, l'operazione di rimozione di un tumore cerebrale con paziente sveglio!), tecnica nata da poco in Francia (a Montpellier) e ancora quasi del tutto sconosciuta in Italia, il merito è anche del sistema che ha saputo reggere e superare il suo momento più difficile. La speranza è che anche i siciliani prendano pian piano coscienza di tutto questo e mettano definitivamente in soffitta gli assolutamente inutili "viaggi della speranza" che, non solo non sono necessari ormai da parecchi decenni (dipendono solo ed esclusivamente da quel retaggio culturale che fa credere che l’erba del vicino è la più verde…), ma per di più ingrassano inutilmente i bilanci sanitari di altre regioni. E fa anche male al cuore vedere al telegiornale di ieri il padre di una bambina siciliana che piange la propria piccola, morta per una banale tracheotomia eseguita al policlinico romano di Tor Vergata...!! Magari, se da Gela questa famiglia si fosse recata a Catania anziché a Roma, in questo momento quella bambina sarebbe ancora viva. Evidentemente, le varie inchieste sul policlinico Umberto I di Roma, coi medici che in camice operatorio sterile escono e vanno a prendersi il caffè al bar dall'altra parte della strada, stentano ad entrare nell'immaginario collettivo. Compreso quello degli stessi romani, vedo. Lasciamo perdere. Tornando al discorso "sprechi", oggi la situazione è che il bilancio sanitario siciliano sta andando in pareggio. E le altre regioni? Zebra, visto che tu ami tanto le statistiche contro la Regione Siciliana (detto tra parentesi, la mia si chiama appunto "Regione Siciliana", non "Regione Sicilia"... e la cosa è parecchio differente, perché dietro a questa particolare denominazione c'è tutto un pezzo di storia italiana che risale al 1946!) e visto che tu vuoi ricordarmi sempre mille cose, posso ora io ricordarti semplicemente dove abiti? Abiti a Roma, nella Regione Lazio (la tua regione, invece, si chiama proprio così, come tutte le altre regioni d'Italia: "Regione Lazio"), che è la famosa regione di quell'instancabile servitore del cittadino laziale che è passato alla storia col nome di er Batman e che è pure la famosa regione che vanta il poco invidiabile primato del più alto deficit sanitario in Italia: quasi 1.500.000.000, dicasi un miliardo e mezzo, di euro di deficit sanitario!!!! Siete capaci di fare persino peggio della già disastrata Campania, ferma oggi a "soli" 700 milioni di euro di deficit sanitario. Ma state tranquilli... Puglia, Piemonte e Veneto vi fanno ottima compagnia: pure loro stanno annegando nel deficit del loro sistema sanitario. Quindi, per favore, parlando di sprechi, si pensi prima a vedere la trave nel proprio occhio piuttosto che a concentrarsi unicamente sul rinfacciare i difetti degli occhi altrui. Anche perché, se si offende il prossimo, si rischia di trovare ogni tanto un "prossimo" che s'incacchia e che ti risponde per le rime. Tra parentesi, amministrazioni in difficoltà esistono oggi ovunque: Alessandria è oggi la città più indebitata d'Italia (anzi, è già virtualmente fallita), Torino è praticamente in mutande e i bilanci di cento altre città sono nelle stesse condizioni della disastratissima Parma, la Roma di Veltroni si è a suo tempo intascata e ha bruciato rapidamente i 500 milioni di euro che lo Stato le ha elargito per non fallire... mentre ti informo Catania ancora aspetta i 150 milioni di euro che per lo stesso motivo erano stati promessi da Berlusconi all'allora sindaco Scapagnini. 150 milioni su cui, naturalmente, tanto si è scritto e tanto si è detto. Te li ricordi bene, vero Zebra? La solita Sicilia sprecona! Peccato che l'ex-sindaco Scapagnini, nel frattempo, è pure morto, i 150 milioni non sono mai più arrivati e i due successori di Scapagnini (prima Stancanelli e oggi Bianco, il primo di destra e il secondo di sinistra) hanno fatto e stanno facendo miracoli per riportare in equilibrio la tesoreria comunale, con mille sacrifici dei cittadini ma senza più chiedere soldi a nessuno e riuscendo pure a pensare al futuro della città con alcune opere pubbliche strategiche di ampio respiro. Ma, ovviamente, questo nessuno lo scrive. Non fa notizia. Per chi viene da su, lo Stretto è bene varcarlo solo quando si tratta di sputtanare l'Isola. Se no, poi finisce che i lettori come Zebra3 di Roma o Pinco Pallino di Trento, cioè i lettori che hanno bisogno di sapere che la colpa delle cose è sempre di qualcun'altro, beh... questi lettori restano delusi. Meglio non turbare le loro certezze. Dico bene?

La Regione Siciliana sarà pure quella a cui tutti  fanno la morale (e in questo forum non si fa eccezione), ma è anche l'unica che sta avendo davvero il coraggio di faticare per abolire le sue province e per ammodernare la sua divisione amministrativa, con tre grandi città metropolitane (Palermo, Catania e Messina) e tutto il resto organizzato in liberi consorzi di comuni, costituiti solo dai sindaci dei singoli comuni che liberamente decidano di consorziarsi per ottimizzare i costi di alcuni servizi. Solo tre, quattro, cinque, dieci, venti sindaci seduti attorno ad un tavolo, con zero gettone di presenza, zero indennità, zero costi. Se dalle direzioni romane di partito non arriverà l'ordine di far cadere il governo Crocetta, le 9 province siciliane che oggi sono tutte già sciolte e commissariate dalla Regione potranno presto essere un ricordo. Gian Antonio Stella, questo non lo sa? Ma certo che lo sa, però lui non si occupa mica di queste piccolezze... 
 
Zebra... Cos'è che dici?
...Camminatori?
...Protocollo elettronico?
...Risparmi?
Al Tribunale e alla Corte d'Appello di Catania è ormai da anni che le notifiche e gli atti giudiziari vengono trasmessi via mail PEC. Tanto per non fare sempre gli stessi nomi... magari chiedi a qualche avvocato romano come funziona lì da voi la cosa... Vedrai che ti risponderà.
Ma te ne racconto un'altra. Mia moglie sta avviando a Catania una nuova attività d'impresa, per di più in un settore parecchio delicato in cui sono necessarie diverse autorizzazioni e certificazioni a livello comunale, regionale e statale. Ebbene, il Comune di Catania ha definito completamente la pratica nel luglio 2012 a distanza di appena una settimana dalla protocollazione. La Regione Siciliana ha definito tutto nell'ottobre 2012 in circa tre settimane dall'avvio della sua istruttoria, per di più coordinando l'attività di due differenti assessorati e spedendoci tutto via mail: pure io non riuscivo credere alla rapidità con cui tutto si era concluso. Tutto perfetto, tutto rapido, tutto chiarissimo. E col ministero della sanità a Roma? Stiamo ancora lottando, dopo un anno e mezzo di follie!!! Sono dovuto venire a Roma già quattro volte solo per provare a sbrogliare di persona i problemi che l'ottusità del funzionario di turno ha sempre creato. E ancora non se ne vede la fine!! Ogni volta mi devo pure sopportare le perle di "saggezza" del coatto di turno che sta dietro la scrivania e che, in un perfetto romanesco che farebbe invidia persino al miglior Verdone, cerca di convincermi che devo aver pazienza... perché per certe cose ci vuole tempo. Protocollo elettronico? Ma di che caspita parli??? In un anno e mezzo che giro uffici per la tua città, mi sono fatto l'idea che nella Tanzania del secolo scorso stavano messi meglio! Mi è capitato persino che dei documenti nostri siano per errore stati trasmessi dal ministero alla Regione Lazio anziché alla Regione Siciliana (manco a leggere un indirizzo sono stati bravi...), la quale Regione Lazio - alla faccia del tuo protocollo elettronico - ci ha impiegato ben 4 mesi solo per capire che c'era stato un errore e per restituire tutto al ministero, ovviamente con mio grande sbattimento per i corridoi degli uffici della tua regione!! Altrimenti, di mesi ce ne sarebbero voluti 8!! E ho dovuto pure chiedere scusa al funzionario della Regione Siciliana che, a Palermo, non riusciva a capire che fine avesse fatto la nostra documentazione... Per forza non la trovavano: era finita alla Regione Lazio! Si scusava... Era desolato... Non capiva... E che doveva capire? Poteva mai immaginare che il ministero avesse sbagliato regione (!!) e che la Regione Lazio avrebbe impiegato 4 mesi solo per capire che quella non era roba sua?? Cose da barzelletta. E io devo pure stare qui a sentirmi fare la morale? Protocollo elettronico... Risparmio di spesa... Camminatori... Ma devo ridere?? Ecco, magari uno di questi fantomatici nostri camminatori sarebbe il caso di assumerlo alla Regione Lazio: così, magari, la tua efficientissima Regione, i documenti me li restituisce in 3 mesi anziché 4!!
Ecco, siccome gli articoli di Stella sul Corriere della Sera li leggo pure io (quelle volte che butto i miei soldi nel comprare il Corriere), magari... direi... forse sarebbe il caso di notare che, se tu scavi sempre e solo in una direzione, magari alla fine le cose in quella direzione le trovi. Invece, dove non scavi, non trovi mai nulla. Tradotto: se sei un veneto (Gian Antonio Stella è veneto) e hai deciso che devi diventare un esperto nelle storture siciliane e quindi cerchi solo quelle... alla fine finisce che 9 articoli su 10 saranno ovviamente dedicati alla Sicilia. Perché spalare fango sulla Sicilia è sempre di moda e rende bene. E parole come le tue ne sono la triste prova. Ecco, se magari ogni tanto si guardasse anche altrove... vedresti che le magagne e gli articoli fioccherebbero pure lì.  

Ora, detto tutto ciò, fatti due conti... Se vuoi continuare su questa strada, fai pure: possiamo stare qui a beccarci pure per i prossimi tre anni. Magari ti rispondo una volta al mese, con molta calma (sai... qui in Sicilia, non avendo il vostro "protocollo elettronico", siamo lenti...), però ti rispondo. Sicuro come le tasse: ti rispondo. Tutto è cominciato con una mia banale e scontata nota sul comportamento razzista delle compagnie assicurative. E' finita che mi è toccato pure fare i conti col razzismo dei romani. Dire "non porterò mai la mia auto a Napoli", è tremendamente razzista. Parlare della Sicilia con la puzza sotto il naso di chi si crede di vivere cent'anni avanti, è terribilmente razzista. 
Ma guardati un po' intorno... Invece di bearti sulle cose che i tuoi giornalisti dicono di trovare in Sicilia, invece di credere alle fesserie come quella dei cosiddetti tuoi camminatori, affacciati un po' alla finestra della tua città. Forse capirai che dietro quella ridicola scritta "Roma Capitale" ci sta solo il desiderio di tracciare una patetica barriera tra voi e quello che vi illudete non riguardi voi, ma solo quella cosa brutta sporca e cattiva che nella vostra testa è il Sud. Ovviamente, vale per tutti: milanesi, torinesi, genovesi, fiorentini, veneziani e via dicendo. Tre parole sì e una no leggo un continuo sputare sull'Italia... In Italia fa tutto schifo... L'Italia è il paese di questo... L'Italia è il paese di quello... In Italia va così... L'Italia è il paese dei furbi... L'Italia è il paese delle banane... Ma la si faccia finita, una volta per tutte! La verità è che certe cose accadono in tutto il mondo: solo che noi abbiamo il coraggio di dircelo in faccia, mentre all'estero nascondono tutto sotto il tappeto e amen. Ci siamo talmente abituati a sentirci dire che siamo la feccia della Terra, che ormai ci crediamo davvero! Poi, addirittura, ogni tanto accade che una parte del Paese si sveglia un attimo e magicamente trova la soluzione a tutto: ma certo, è tutta colpa del Sud! Semplicemnte GENIALE!!! Lì stanno i furbi, lì stanno i delinquenti, lì stanno i truffatori, lì sta il problema. Ah che bello... Io sto a Roma, io sto a Firenze, io sto ad Aosta, io sto a Verona... Io sono il meglio. Il meglio...? Ma guardatevi intorno. Aci, Comune di Roma e Polizia Municipale di Roma hanno recentemente utilizzato 29 varchi telematici di Roma per verificare le coperture assicurative delle auto in transito. Un accertamento che non ha valore legale (con la normativa attuale, l'eventuale contestazione dell'infrazione sarebbe in questo caso illegittima), ma ne è uscito fuori che - in una sola settimana di indagine - il 9% delle auto e il 15% dei motocicli fotografati erano privi di assicurazione. Con l'aggravante che da voi le polizze assicurative costano molto meno che al Sud. E avete pure il coraggio di parlare del Sud e di sputare sulla Sicilia?? Forse sarebbe il caso di fermarsi un attimo e di riflettere, magari analizzando un attimo i propri pregiudizi e il proprio razzismo. Diversamente, continueremo all'infinito.
 


 
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Messaggio Da Ospite Dom Set 15, 2013 6:55 pm

Zebra 3 ha scritto:In Italia c'e' sempre qualcuno piu' furbo di te...............e per questo andiamo così!!Wink 

Un abbraccio a te e mi ha fatto piacere disquisire di questo argomento.pollice su
...e per questo andiamo così? Ma "così" come?
Intendi con le pezze al sedere? Chi più, chi meno... Tutta l'Europa arranca. Persino la "nobile" Germania sta iniziando a tirare il freno a mano. Colpa sempre della cosiddetta... furbizia? Ma se invece di... autoassolverci singolarmente condannandoci collettivamente, facessimo ciascuno un pizzico di autocritica? Cioè, fatemi capire come funziona: sento sempre l'italiano medio che si lamenta della disonestà degli altri italiani, però non ho mai incontrato nessun italiano che ammetta di avere una benché minima colpa! Faccio così un esempio su due piedi...
Magari c'è un tale che accusa l'Italia di essere il paese dei furbi, di essere il paese dei ladri, dei disonesti. Lui, invece, no: questo tale è sempre il massimo dell'onestà, della trasparenza, della legalità. Insomma, e consentitemi la citazione dal linguaggio un po' forte, questo tale si sente tanto come si sentiva Jimmy Malone in quello stupendo film che è Gli Intoccabili: "Sono come quella puttana dal cuore d'oro, un poliziotto buono in una città cattiva!". Ma poi può capitare che anche lui, al momento di concludere una vendita e di fare un affare, tace all'acquirente un difetto o un pezzo "scomodo" della storia della cosa venduta. Che so... Magari che il vicino della casa che sta vendendo ha l'abitudine di suonare la tromba alle tre di notte, o che lo scooter che sta vendendo ha subìto un incidente e ha il telaio piegato, o che l'auto lucidissima e pulitissima che sta vendendo ha l'abitudine di lasciarlo a piedi per un difetto inspiegabile o addirittura è finita sott'acqua durante un'inondazione... Insomma, cose così. Anche lui in quel momento è un furbo, anche lui in quel momento sta fregando il suo prossimo. Anche lui è diventato come tutti quelli che critica e su cui scarica le colpe di ogni cosa sbagliata che vede. Però lui continua a sentirsi pulito, magari ripetendosi che ciò che vuole fare non è grave, ché tanto lo fanno tutti, perché questo è un paese di furbi e di disonesti. Appunto, come dicevo, autoassolvendosi singolarmente e condannando la collettività. Sono sicuro che ciascuno di noi, pensandoci sopra un minuto, conosce qualcuno così.
Ecco, se magari facessimo un po' di autocritica e iniziassimo a fare come diceva John Fitzgerald Kennedy? "Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese."
Probabilmente le cose andrebbero meglio, sicuramente ci capiremmo tutti di più.

Ti abbraccio pure io senza alcun problema (e, di nuovo, non sono affatto ironico!), ma - in tutta sincerità - non è affatto un piacere per me essere costretto a discutere per difendermi da uno che vuol convincerti che la tua isola è una terra di truffatori. Ma evidentemente una cosa del genere è troppo difficile da comprendere. Pazienza. Un abbraccio anche da parte mia, ma continuerò a discutere per difendermi. Non mi lasci altra scelta.
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Messaggio Da Zebra 3 Lun Set 16, 2013 1:42 am

Buongiorno a te.
 
Ritengo che la cosa stia diventando stucchevole e, forse ai più, anche noiosa.
 
Per quel che mi riguarda l'aspetto e' stato analizzato in una ottica generale, toccando e citando varie regioni e vari episodi e, ribadendo di nuovo il concetto che forse non e' stato ancora compreso in maniera corretta, omettendo erroneamente, da parte mia, di citare, in prima istanza, la parola anche (leggasi mio secondo intervento), facendo pubblica ammenda.
 
Questo significa, visto che la cosa non e' risultata chiara, che certe manchevolezze, certi atteggiamenti irregolari si trovano in tutta Italia, e non in una città o regione specifica, come, forse mi sbaglio, nonostante la correzione, sembra sia stato così recepito, o così si voglia per forza paventare.
 
La veemenza con cui mi si e' risposto la trovo esagerata e sopratutto fuori luogo, sia con la discussione in se per se, dove a mio modo di vedere non si e' offeso nessuno nello specifico, sia con l'argomento principale di questo forum.
Se non erro stavamo parlando della lungaggine delle pratiche ASI nonchè dei costi assicurativi, decisamente diversi da un posto all'altro in Italia.
 
Sono state portate ad esempio ed a suffragio di quanto esposto, alcune caratteristiche tipiche di certe località italiane.
 
Se è opinione comune di molti, pensare che certe peculiarità, certi atteggiamenti, certe mentalità siano particolarmente sviluppate in zone ben specifiche della nostra nazione, la colpa non e' certo mia, ma è dovuta alla maniera pedissequa con cui esse si sono ripetute nel corso del tempo, tenendo ben presente, in maniera inequivocabile,  che nessuno, pubblico o privato che sia, città o regione che sia, e' scevro da colpe e/o mancanze.
Su questo non ci piove!!!


Se, a suffragio del mio ragionamento,  richiamo alla mente di chi legge, il furto dei Rolex d'oro dal polso dei legittimi proprietari, non credo che l'opinione pubblica pensi ad Udine, ma penso che con la mente vada ad un'altra città.
Ed una persona, un turista straniero, per questo ha perso la vita!!
 
Se parlo di spese folli della Pubblica Amministrazione, di opere pubbliche rimaste incompiute, di cattedrali nel deserto (Striscia la Notizia docet!!) forse parecchi citeranno le stesse città, le stesse regioni.
E nessuno è senza peccato, dalle Alpi al Mediterraneo!!!!
 
Per quel che riguarda la mia auto, argomento che mi tocca in prima persona, esprimo quanto segue.
Tengo a questa vettura in maniera maniacale, da un lato per ragioni meramente economiche, che mi obbligano a non poterla cambiare con un modello piu' moderno e più performante. Dall'altro, per ragioni di sentimento, sia per il modello che per il marchio.
Ora francamente, andare in posti che emergono per nomea o per puri e semplici dati statistici per furti di auto totale o parziale, dove ogni volta che ti metti nel traffico cittadino ti devi fare il segno della croce per il sistematico non rispetto delle regole di circolazione, dove il 50% del parco circolante e' privo di assicurazione, e sei a rischio ogni volta che sali in auto, beh, credimi, francamente non mi va, come non mi va di fare contento il furbetto del giorno!!!
E questo e' un dato di fatto che non puoi non riconoscermi.


Poi per carità, è innegabile che il tutto lo possa subire anche in Val d'Aosta, e cito una regione a caso, ma con probabilità decisamente inferiori rispetto ad altre dove il tutto è ormai routine consolidata!!!
 
Pertanto, per quel che mi riguarda, ribadisco il concetto ove, se dire che, per le ragioni sopra esposte, la mia fanciulla non vedrà mai le vie di Napoli, significa per te essere razzisti, beh, mi tengo orgogliosamente l'aggettivo che mi dai. 
Se si utilizza questo termine, per una questione così soft, così poco importante, vuol dire che il suo uso è decisamente inflazionato e lontano dal suo significato intrinseco oppure, come spesso e volentieri accade, viene preso a pretesto quando la controparte esprime un convincimento completamente diverso dal proprio.
 
La tua partigianeria per questa città e la tranquillità che hai nell'andarci con la tua vettura è lodevole, quasi invidiabile,  ma non è detto che tutti la debbano pensare alla stessa maniera o che il tuo pensiero sia il verbo sceso in terra.
 
Hai espresso la tua opinione, il tuo pensiero, assolutamente  e giustamente  rispettabilissimo, a cominciare da parte del sottoscritto, ma non per questo per forza condivisibile.
 
Puoi prendertela a male come vuoi, ma se le etichette vengono date vuol dire che sono figlie di esperienze, di atteggiamenti duraturi nel tempo,  che sono dure a morire. Sta solo ai diretti interessati fare in modo di far credere alla pubblica opinione che le problematiche sono state risolte una volta per tutte.
Quando camminare per le vie di certe città, di certi quartieri, sarà uguale al vivere in altri contesti urbani, allora se ne potrà tranquillamente riparlare.
E, ripeto per la terza volta, nessuno è senza peccato!!


Se non erro, fuori dai confini nazionali siamo tutti etichettati come mafiosi e mangia spaghetti!!!
 
Ma siamo tutti così???
Per gli spaghetti mi sta bene, visto che la cucina mediterranea è rinomata e copiata in tutto il mondo................ma per il resto???
 
Non credo.
 
Con ciò pongo fine, da parte mia, a questa discussione, sicuramente bella, profonda, avvincente e per certi versi anche costruttiva, ma che non penso possa portare a cambiamenti di opinione in nessuna delle due parti, e su cui, in tutta sincerità,  non voglio assolutamente piu' tornare. Si rischia solo di essere ripetitivi e noiosi verso il prossimo.
 
Un abbraccio di cuore. pollice su 
Zebra 3
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Messaggio Da Uncle DeeZee Sab Set 21, 2013 3:23 am

Wow, mi sono ritrovato a leggere un romanzo!

Come dice Zebra, sicuramente interessante e per certi versi costruttivo, ma per favore (almeno in questa discussione) cerchiamo di tornare all'argomento iniziale, ovvero "anzianità dell'auto per l'iscrizione come storica"

grazie a tutti
Uncle DeeZee
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Messaggio Da Zebra 3 Sab Set 21, 2013 5:44 am

Assolutamente concorde!!!pollice su
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Messaggio Da alfista 62 Sab Set 21, 2013 12:22 pm

Per chiudere questa accesa (anche se un pochino O.T.) discussione, spero che non ci siano dubbi sul fatto che...sempremente, comunquemente ed ovunquemente...W.L.F! Laughing
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Messaggio Da Zebra 3 Sab Set 21, 2013 9:37 pm

Quanto mi piace questo acronimo!!!!mm
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Messaggio Da Ospite Dom Ott 13, 2013 8:35 am

Sì, concludo anche io...
Partigianeria per cosa? Per Napoli, che non è neanche la mia città? Zebra, ma non farmi ridere... Laughing E' evidente che tu il senso di certe parole proprio non vuoi capirle. Parli per luoghi comuni, vedendo solo ciò che ti fa piacere vedere. Forse i luoghi comuni sono davvero frutto di esperienze, come dici, ma lo sono per il 5%. Per il restante 95% sono solo frutto del pregiudizio, sono solo frutto della paura del diverso che ciascuno di noi ha un po' dentro di sé. Solo che alcune persone questa paura riescono a dominarla e a porvi un freno, altre si fanno dominare da essa.

Ti ricordi di un rolex, ma ti scordi di tutti gli omicidi per i quali la tua città detiene ormai il triste primato italiano. Visto che tu ti riempi tanto la bocca di legalità, tiè... magari ogni tanto guardati intorno...

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-08-24/solo-torbella-sono-zone-205923.shtml

Ma certo, puoi sempre pensarla come vuoi. Ci mancherebbe altro. Io mica sono il verbo in terra: e quando mai ho preteso di esserlo? Ancora una volta, non farmi ridere...

Dici bene: non è colpa tua se, quando si dice qualcosa, viene alla mente una città piuttosto che l'altra. Infatti, non è colpa tua se, quando dici ROMA, metà talia vi accoppia l'aggettivo LADRONA e la figurina di (Er) Batman.  

Chiudo ricordando a te e a tutti che questo discorso non l'ho fatto cominciare io: RIPETO ancora una volta che ho solo bacchettato il razzismo delle compagnie assicurative e la speculazione e i profitti che le stesse compagnie assicurative vi costruiscono sopra! Sei stato TU e solo TU che sei partito in quarta, come un accanito avvocato difensore di questi atteggiamenti. E' evidente che se, all'inizio, ti sei preso così a cuore il discorso, te la sei sentita come cosa personale, segno che probabilmente hai il carbone bagnato.

Ti saluto...


P.S.: L'argomento lo chiudo se lo chiudono tutti. Se si continua, io - sia chiaro - continuo a rispondere.
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Messaggio Da candela Sab Nov 02, 2013 8:05 am

Da ricordare che l'ASI iscrive l'auto se e mantenuta veramente bene sotto tutti i punti di vista e vogliono delle foto fatte dal fotografo e in determinate ms  non vanno bene le foto fate al pc.
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Messaggio Da Zebra 3 Dom Nov 03, 2013 9:04 pm

Sempre piu' complicato!!!!Crying or Very sad
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Messaggio Da davide155ista Mar Dic 03, 2013 10:29 pm

Vero le foto al pc non le vogliono.
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Messaggio Da Zebra 3 Mer Dic 04, 2013 12:54 am

Troppa burocrazia..............troppe lungaggini: la gente perde la pazienza e si butta nel cestino il nostro patrimonio automobilistico!!!Crying or Very sad
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Messaggio Da giuseppeang Mer Dic 04, 2013 9:59 am

cari amici. alla fine ho fatto demolire la mia 155. un saluto
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Messaggio Da Zebra 3 Mer Dic 04, 2013 8:08 pm

AMEN!!!
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