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Buon Compleanno Pininfarina

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Messaggio Da Uncle DeeZee Dom Apr 11, 2010 10:32 am

Buon Compleanno Pininfarina Pininfarina_80_anni_11960

Come molti ricorderanno
Pinifarina, a coronamento dei suoi primi 80 prestigiosissimi anni, ha
presentato al recente Salone di Ginevra la 2uettottanta,
una concept car ideata nel duplice solco del tema della spider e della
tradizionale collaborazione con Alfa Romeo; a degna cornice due icone
come la Ferrari
458 Italia e la Maserati
GranCabrio.

Alfa Romeo, Ferrari e Maserati: sono marchi alla cui affermazione Pinifarina
ha contribuito non poco e che, a loro volta, hanno alimentato - assieme
a Lancia - il mito del carrozziere la cui storia ed evoluzione
ripercorriamo con l’occasione assieme a Voi.

ORIGINI E SVILUPPO
22 maggio 1930: nasce a Torino, per mano di Battista Farina, detto
“Pinin”, la Società Anonima Carrozzeria Pinin Farina, il cui
oggetto sociale era la costruzione su ordinazione di carrozzerie
speciali per facoltosi clienti privati o in piccola serie; sin
dall’inizio quindi idee chiare sul posizionamento dell’attività,
focalizzata su prodotti di alto profilo destinati a clientela d’élite.
La carrozzeria torinese ha spesso anticipato le tendenze di stile e di
mercato, in osmosi con l’evoluzione dell’estetica, del progresso tecnico
e del costume, trasformandosi nel tempo da dimensione artigianale a
gruppo industriale presente in Italia, Germania, Svezia, Marocco, Cina e
Stati Uniti. Nel 1961 il cognome Farina venne cambiato in Pininfarina
per decreto presidenziale, ufficializzando così un logo verbalmente già
esistente e, nel 1986, l’azienda venne per quotata in Borsa: la bottega
era ormai diventata un’industria capace di stringere rapporti di
collaborazione con Case di nicchia quali Ferrari, Maserati, Jaguar, e
Bentley
, ma anche con realtà industriali massive quali, fra le
altre, Alfa Romeo, Citroen, Fiat, Ford, Volvo, Mitsubishi (con la quale
ha prodotto il Papero Pinin), Tata Motors, Chery, JAC, Brilliance.
Da non dimenticare, al di là del design automobilistico, quello
industriale ed ecco quindi mezzi ferroviari per Ansaldobreda ed
Eurostar, bus e mezzi da lavoro per Iveco, gatti delle nevi per Prinoth.
Sino a spaziare, attraverso Pininfarina Extra, nel product e interior
design, nell’architettura, nella nautica, nell’abbigliamento (scarpe) ed
infine nell’aeronautica; come dire che tra terra, mare e cielo,
Pininfarina non ha veramente confini.

RICONOSCIMENTI
Non si può non iniziare che dal MOMA, il prestigioso Museum of Modern
Art di New York
dove dal 1940 troneggia una Cisitalia 202
Berlinetta
mentre nel 2002 e 2007 Battista e Sergio PininFarina (al
quale è stata attribuita anche una laurea H.C. in Belle Arti dal College
for Creative Studies di Detroit) sono stati inclusi nella celebre European
Automotive Hall of Fame
, fra gli uomini che hanno fatto la storia
dell’automobile. Già da soli, questi due riconoscimenti basterebbero a
sancire lo status acquisito da Pinifarina ma il numero e la qualità
degli altri sono tali da rendere impossibile un loro elenco; basterà
ricordare, per citare i più recenti il Louis Vuitton Classic Concept
award
attribuito alla Maserati Birdcage 75th, il red
dot award '08 per la Sintesi;
“Compasso d’Oro 2008” per Nido ed
il Trophée du Design 2009.

MILESTONES
Impossibile comprimere l’opera di Pininfarina in poche righe; la
Carrozzeria torinese è probabilmente quella che, prima e più di altri,
ha prodotto capolavori divenuti pietre miliari della storia del design e
dell’innovazione: pensiamo, in sequenza, alle Lancia Aurelia B20
(Coupé) e B24
dapprima spider America e poi convertibile, alla
Ferrari spider California swb – recentemente riedita - ed alla Giulietta
Spider: tre linee con una sola paternità ed un comune tratto di
penna; pensiamo ancora alla Ferrari 250 GTE, la prima 2+2 che ha
rappresentato un radicale cambiamento nella politica industriale e
commerciale della Casa di Maranello.
Sempre in Italia guardiamo, disordinatamente, alla Fiat 124 spider, che a
fine ciclo è stata direttamente prodotta dalla stessa Pininfarina, alle
varie versioni della Lancia
Flaminia, diretta discendente della bellissima Floridia, alla
celeberrima Duetto, alla Dino Ferrari (206 e 246) ed alla stessa Fiat Dino spider,
alle più recenti Maserati
Quattroporte e GT, ed infine alle ultime Ferrari 430 e
458.
Andando indietro nel tempo non possiamo non ricordare la Lancia Aprilia
Coupé aerodinamica, l’Alfa Romeo Pescara o la Fiat 518 Ardita.
Vivacissima l’attività nelle concept, dalla Sigma F1 alla Ferrari
Modulo, alle Enjoy e Nido del 2003 e 2004 alla Maserati Birdcage 2005,
alla Sintesi 2008.

TRADIZIONE E FUTURO
Commenta questi 80 anni il Presidente Paolo Pininfarina: “Sono
passate le epoche, si sono succeduti gli uomini, ma nel DNA la
Pininfarina di oggi è la stessa degli anni Trenta: la centralità del
design, il senso estetico in grado di creare bellezze senza tempo, la
costante tensione all’innovazione, la forza di una tradizione che sposa
industria, tecnologia e ricerca stilistica, la capacità di interpretare
le esigenze del cliente senza snaturarne l’identità di marca, la
propensione alle collaborazioni di lungo periodo. Saranno proprio questi
valori, uniti all’impegno di tutti, a costruire un ponte verso il
futuro”.
Con la cessione dello stabilimento di Grugliasco alla De
Tomaso il Gruppo Pininfarina - la cui proprietà famigliare ha
recentemente subito i colpi di una sorte avversa – si è sganciato dalla
produzione per conto terzi in modo da concentrarsi su design
automobilistico, design industriale e mobilità
ecosostenibile (Pininfarina
B°). La Pininfarina
Bluecar, la piccola vettura elettrica prodotta dalla Carrozzeria
torinese con il gruppo francese Bolloré, arriverà nel 2011 e si potrà
noleggiare a 330 euro con la possibilità di recedere già dopo il terzo
mese se non si è convinti della propria scelta.

Fonte: omniauto.it
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